Sedie

Ci sono poi diverse tipologie di sedute e in diversi materiali (sedie di design, ergonomiche, imbottite, in legno, in pelle, in ecopelle, con o senza cuscini, in plastica, in policarbonato, in propilene etc…) e adatte a ogni ambiente, dalla cucina al soggiorno, dalla sala da pranzo all’ufficio. 

Sedie per cucina: come sceglierle e abbinarle

Fino a qualche tempo fa, acquistare un set completo di arredamento per cucina: tavolo da pranzo e seggiole nello stesso stile era una scelta quasi obbligata. Attualmente, invece, è molto più frequente acquistare tavolo e sedie da cucina separatamente, spesso anche scegliendo stili e design del tutto diversi.

In quest'ottica si possono così abbinare tipologie ultra-contemporanee a un tavolo classico, o comprare modelli tutti diversi tra loro, ma con un solo elemento in comune (stile, colore o materiali). La scelta è diventata più complessa, anche grazie a un’ampia varietà di prodotti disponibili in commercio. Il gioco è proprio saper abbinare con gusto e criterio stili e materiali differenti!

Per quanto riguarda i consigli per abbinare tavolo e sedie, è meglio conoscere queste fondamentali regole:

• con i tavoli in vetro si abbinano bene un po’ tutte le sedie
• le sedie trasparenti in policarbonato, possono rendere più attuale un tavolo in legno scuro
• vicino a un tavolo molto scuro stanno bene anche sedie imbottite o rivestite in tessuto
• se il tavolo è in tonalità chiara, si abbinerà bene a sedie colorate.

Affinché la seduta risulti comoda deve esserci una precisa proporzione con la grandezza del tavolo.

Normalmente un tavolo è alto tra i 72 e i 76 cm, ma quelli in stile classico o antichi possono arrivare anche a 80 – 83 cm; l’altezza della seduta è invece compresa tra i 40 e i 47 cm. Ne discende che la distanza tra quest'ultima e il bordo inferiore del tavolo non deve essere superiore a 30 cm, per offrire spazio sufficiente alle gambe dei commensali e per lasciarli muovere liberamente.

Per le sedie imbottite, è preferibile controllare l’altezza della seduta sia vuota che sotto il peso di una persona, perché l’imbottitura può abbassarsi.

Altra cosa importante è che le sedie possano scivolare facilmente sotto il tavolo, senza urtare le gambe e senza toccarsi l’una con l’altra. L’ideale infatti sarebbe che tra loro ci fosse una distanza di almeno 5 cm, la seduta non deve essere troppo larga, quindi non più ampia di 45 – 55 cm. La profondità ottimale invece va da 46 a 60 cm. Se la sedia è dotata di braccioli, meglio controllate che questi non impediscano di avvicinarsi al tavolo e che non battano contro il piano di appoggio dello stesso. Le sedute, infatti, vengono spostate spesso, soprattutto in cucina e i vari movimenti devono essere agevoli e devono poter essere fatti anche con una mano sola.

Per esempio, sedie con braccioli e schienale alto non sono adatte alla cucina, poichè in questa stanza  i movimenti devono essere agili e gli spazi sono spesso ristretti. Per la cucina è sempre meglio scegliere sedie con uno schienale non più alto di 90 cm da terra.

Per quanto riguarda i materiali delle sedie della cucina e della sala da pranzo, vista la finalità di impiego, si precisa che dovranno essere igienici, anallergici, idrorepellenti e facili da pulire.

Alcuni esempi sono :

• il legno
• il policarbonato
• la plastica
• il ferro battuto
• il propilene
• la pelle
• il velluto

Le dimensioni delle sedie dovranno essere proporzionate a quelle della stanza della cucina. Bisognerà misurare sia la dimensione di quest'ultima che quella dei mobili, prima di scegliere la grandezza delle sedie. Un suggerimento molto utile può essere quello di calcolare la distanza fra sedia e sedia e scegliete una dimensione moderata. Generalmente, per le sedie senza braccioli, si dovranno lasciare circa 50 cm di distanza, mentre per quelle con i braccioli si può arrivare a 60 cm.

Le sedie in legno: come sceglierle per la cucina

Le sedie in legno sono un classico dell'arredamento e hanno mantenuto inalterato negli anni il loro fascino. Anche se oggi esistono sedie realizzate con un’infinità di materiali, quelle in legno continuano ad essere molto richieste per via delle caratteristiche della materia naturale: dalle eleganti venature alle tonalità calde che ricordano atmosfere familiari.

La cucina è una delle stanze più usate e trafficate della casa: è qui che spesso si fa colazione o si pranza ed è qui che si cucina e si preparano i vari piatti e pietanze. Proprio per questo motivo, le sedie per la cucina devono essere piacevoli da vedere, ma anche resistenti e robuste: le sedie in legno sono sicuramente la scelta migliore, perché si possono utilizzare sia per sedersi, sia per appoggiare la spesa oppure come sgabello per raggiungere mensole piuttosto alte.

Se l'arredamento della casa o della cucina è in stile country (e si ha anche un bellissimo pavimento in cotto), non si può fare a meno di un set di tavolo e sedie in legno. In particolare, le sedie in legno massello o realizzate con materie prime esotiche, come il teak (molto resistente all’umidità), rappresentano un’ottima idea per arredare questo ambiente.

Le sedie in legno non vanno bene solo per abitazioni in stile rustico. È possibile inserire sedie in legno anche in ambienti moderni e che hanno una particolare attenzione al design. Se si desiderano delle sedie in legno particolarmente moderne e minimali, sono consigliate quelle in legno esotico, dalle linee semplici e geometriche. Per questo genere di sedie, specialmente in cucina, sono indicati i cuscini per sedie dotati di fermagli o di laccetti, che rendono la seduta sicuramente molto più comoda. Sotto ai piedi, inoltre per non stridere sul pavimento e non graffiarlo, potranno essere apposte delle gommine per sedie, pratiche e adesive.

L'idea delle sedie in velluto per la cucina

Il velluto è un tessuto di rivestimento molto elegante e raffinato che fa una bella figura in ogni stanza ed in qualsiasi ambiente.

Nella sala da pranzo le sedie in velluto sono perfettamente abbinabili ad un tavolo con il piano in cristallo o vetro, mentre in una cucina si richiede che questa abbia comunque uno stile vintage anni 50-60, oppure anche moderno e lineare (più scontato lo stile classico, ma praticabile). Andranno bene in questo caso le tipiche sedie in velluto che si usavano in quegli anni, non troppo imbottite, leggere e facili da spostare, foderate sulla seduta e sullo schienale e con i piedini in ferro.

Per una cucina che abbia un arredo di sfondo dai colori chiari, andranno bene sedie in velluto bordeax, blu o verde acceso, i più audaci potranno invece sceglierle gialle (se si tratta di arredamento moderno e minimalista sui toni dell'avorio e del grigio chiaro). Per uno sfondo scuro si consigliano sedie in velluto dai colori tenui e pastello (rosa cipria, talco, beige). Il rivestimento in velluto delle sedie non va mai abbinato a finiture in oro. 

Le sedie in velluto, proprio per la loro particolare eleganza e raffinatezza, sono perfette come complementi di arredo degli open space cucina-living. 

Le sedie in plastica e le eventuali varianti

Le sedie in plastica sono molto diffuse negli arredamenti da esterni quindi sono indicate per i tavoli da giardino o nelle verande, o anche nelle grandi terrazze e attici. Ma queste sedie si usano anche negli arredamenti dei locali pubblici sempre all'aperto o sotto ai gazebo. La plastica è un materiale resistente alle intemperie e durevole, facile nella manutenzione e in generale da pulire.

Per le sedie degli interni di casa sono più indicati materiali sempre plastici ma più adattabili all'arredamento da interno, come il polipropilene e il policarbonato.

Il polipropilene è un materiale termoplastico, semicristallino come il polietilene (PE), però è più resistente e rigido e fonde ad una temperatura più elevata. Il polipropilene possiede elevate caratteristiche di resistenza agli agenti chimici, è saldabile e si utilizza normalmente con temperature tra i +5°c e + 90° c. Le sedie in propilene o polipropilene sono molto utilizzate negli arredamenti di soggiorni e cucine, quindi appaiono molto indicate per rendere un ambiente moderno anche funzionale e colorato. Sono preferibili le finiture opache perchè durano di più.

Il policarbonato è un polimero termoplastico ottenuto dall'acido carbonico. Le sedie in policarbonato sono  molto indicate per arredi di cucine contemporanee, giovani e dinamiche.

La trasparenza di questo materiale ricorda il vetro, ma è molto resistente e versatile: facile da pulire e da mantenere.

Utilizzi e collocazioni delle sedie in ferro battuto 

Il ferro battuto e la ghisa trovano un utilizzo più frequente nei modelli tradizionali dei complementi di arredo come le sedie. Per quanto riguarda la superficie è possibile avere l’effetto cromato lucido, satinato oppure lasciare spazio alla fantasia con i verniciati colorati.

Le sedie in ferro battuto, nell'immaginario collettivo rimandano allo stile liberty e si trovano collocate spesso in spazi all'aperto, giardini signorili di ville neoclassiche o anche terrazzi. Ma per un interno o una cucina si adattano benissimo all'arredamento classico degli inizi del 900, magari in versioni più attuali: vi sono sedie in ferro battuto dalle linee più semplici e non arzigogolate, dalle forme più lineari accostabili a diversi generi e stili di arredamento. 

Le sedie in pelle: suggerimenti di abbinamento

La pelle è un rivestimento in grado di rendere immediatamente ogni ambiente più elegante e ricercato. Le sedie in pelle sono perfette per ingressi signorili con legni pregiati e si utilizzano anche negli arredi degli Hotel, nonché dei Bar e dei Ristoranti storici ed eleganti. In questi contesti, le sedie in pelle possono richiamare dettagli delle finiture di mobili, dei tavoli, del bancone oppure del lampadario.

Oltre a queste collocazioni, le sedie in pelle, soprattutto quelle con un'ampio schienale, sono tipiche degli arredi degli uffici e degli studi professionali. In cucina, nella loro versione più leggera e maneggevole, si possono trovare abbinate ad un tavolo da pranzo in legno massello dai toni scuri.

Per conoscere altri consigli o suggerimenti utili sulle sedie, ti invitiamo a visitare il nostro blog.