Piero Castiglioni

Piero Castiglioni è un architetto e designer italiano. Castiglioni inizia l'attività di designer negli anni '70 con il padre Livio (fratello di Achille Castiglioni) proprio nel momento storico in cui l'introduzione sul mercato europeo delle prime lampade alogene incuriosisce i consumatori per via delle prestazioni e delle dimensioni di queste luci, allora ancora sconosciute. 

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Piero Maria Castiglioni, designer e architetto, nasce a Lierna nel 1944 e si laurea in architettura nel 1970 a Milano, subito dopo inizia la sua carriera dedicandosi quasi esclusivamente alla realizzazione di progetti d'illuminotecnica.

Piero Castiglioni inizia la sua attività creativa negli anni '70 quando il mercato europeo delle lampade alogene comincia a destare un certo interesse sul mercato e all'interno della platea dei consumatori. 

La sua attività pluriennale di designer, nel corso degli anni, lo porta a partecipare a diverse mostre e musei, nei quali si distingue sempre per le sue capacità uniche di analisi e innovazione. Diventa docente universitario in diverse Accademie e Facoltà, direttore della rivista Flare-Architectural Lighting Magazine ed è coautore di libri e manuali di illuminotecnica. L'esperienza maturata negli anni, porta Piero Castiglioni a poter collaborare con tantissimi architetti internazionali, ampliando e rinnovando sempre il suo ambito di competenze nel campo dell'illuminotecnica.

Ancora oggi, il suo studio progetta e svolge attività che si avvalgono della collaborazione di figure professionali qualificate nel campo dell'illuminazione. Fra gli oggetti di design più conosciuti vi sono Scintilla, Parola, Sillaba e Cestello.

Quali sono i suoi più importanti prodotti e progetti?

La progettazione illuminotecnica cui si dedica Piero Castiglioni riguarda abitazioni private, showroom, gallerie d’arte, musei, centri commerciali e sportivi, illuminazione pubblica e di esterni.

Nel 1968 e nel 1973 consegue il diploma di collaborazione rispettivamente alla XIV e XV Triennale di Milano. Dal 1972 al 1979 è contitolare dello studio in via Presolana con il padre Livio: nel corso di questa collaborazione professionale viene progettata l’illuminazione di molte gallerie d’arte, sia pubbliche che private, alberghi, uffici, showroom, negozi, abitazioni, mostre temporanee in Italia e all’estero.

Dopo la morte del padre, l’attività dello studio continua nella stessa sede, con nuovi collaboratori.

Tra le principali creazioni e realizzazioni di Piero Castiglioni si ricordano:

  • (1985) Parigi – Centro G. Pompidou;
  • (1985) Tzukuba – Giappone – “Expo ‘85”;
  • (1986) Venezia – Palazzo Grassi;
  • (1986) Parigi – Musée d’Orsay;
  • (1987) Barcellona – Museo d’Arte Catalana;
  • (1989) Lisbona – Centro Culturale di Belém;
  • (1992) Genova – “Expo ‘92”;
  • (1994) Groningen – “Groningen Museum”;
  • (1997) Roma – Palazzo del Quirinale;
  • (1998) Lisbona – “Expo Internazionale ‘98”;
  • (1998) San Paolo (Brasile) – Pinacoteca di Stato;
  • (1998) Roma – Palazzo di Montecitorio;
  • (2001) Milano – Piazza Cadorna;
  • (2001) Buenos Aires – MALBA;
  • (2002) Milano – Teatro degli Arcimboldi;
  • (2002) Milano – Palazzo Marino, Sala Alessi;
  • (2003) Caltagirone – Scala Santa Maria al Monte;
  • (2003) Comune di Mantova – Palazzo Te, Castel San Giorgio, piazza Sordello, centro storico;
  • (2005) San Pietroburgo – La Chiesa del sangue versato;
  • (2008) Ferrara – Palazzo Schifanoia;
  • (2009) Palermo – Palazzo Abatellis;
  • (2010) Roma – Foro romano palatino;
  • (2012) Bergamo – Centro Ricerca Italcementi;
  • (2013) Milano – Complesso Porta Nuova Garibaldi.

Castiglioni è anche designer e consulente tecnico per diversi enti, aziende e case produttrici di apparecchi illuminanti quali: Fontana Arte, Stilnovo, Metalspot, Venini, iGuzzini, Castaldi, Omicron, IBT Lighting, Platek.

Come visto sopra, Piero Castiglioni ha ricoperto anche il ruolo di docente presso la facoltà di Architettura e Design di Milano, Roma, Ginevra, nonché quello di direttore della rivista Flare (1989-2009).

Quali sono le caratteristiche più importanti del suo stile?

Il design e lo stile di Piero Castiglioni è legato alla progettazione delle luce e delle lampade. Pioniere dell'innovazione nel campo dell'illuminotecnica, Castiglioni, negli anni'70, con l'analisi delle nuove sorgenti, preannuncia l'inizio del sistema Scintilla. Il suo studio di architettura provvede al progetto, al calcolo illuminotecnico, alla produzione artigianale su misura per gallerie d'arte, negozi, abitazioni. Le caratteristiche più importanti del lavoro e dello stile di Piero Castiglioni riguardano la contestualità' e l'unione di vari aspetti produttivi: la progettazione, la realizzazione degli apparecchi, la installazione e la pratica artigiana, la ricerca dei materiali, la sperimentazione e la verifica in luogo.

Questi aspetti verranno acquisiti per tutti i lavori futuri, diventando patrimonio ed impronta peculiare dello stile e del design di Castiglioni. Gli incarichi per i progetti di illuminazione di grandi musei, centri storici, nuovi insediamenti, monumenti, nonché parchi e giardini, portano alla collaborazione con altri colleghi architetti, al disegno di nuovi modelli, alle commissioni per le aziende produttrici di lampade e di apparecchi. Alla realizzazione del sistema Sillaba si affiancano Palio e Cestello, Radius, Platea, Light-Shed, Glim cube, Diablo e Dogma.

Tutti progetti dovuti alla necessita' di coprire funzioni illuminotecniche specifiche e per supplire alla carenza di modelli di mercato idonei. Forse per questo Castiglioni ama definirsi un elettricista, prima che un architetto. In cosa si differenzia lo stile Castiglioni? L'architetto ha sempre lavorato nel segno dell’italian design: nel suo concetto di creazione, il progetto incontra la luce e nasce la figura del lighting designer. In quest'ottica, Castiglioni sperimenta le sorgenti luminose e si dedica esclusivamente allo studio dell’illuminotecnica, a differenza di altri designer del suo tempo. Ma non solo, questo creativo infatti sviluppa una serie di collaborazioni: l’architetto Gae Aulenti prima e Renzo Piano dopo segnano il suo percorso dedito al servizio della formazione di altri architetti.

Piero Castiglioni: quale eredità progettuale ed architetturale lascerà alle generazioni future?

Con gli altri professionisti che si sono formati alla sua scuola, Piero Castiglioni ha sempre studiato il design delle lampade e la distribuzione della luce nello spazio. Il patrimonio che lascia in eredità anche alle future generazioni di designer nel campo dell'illuminotecnica, è costituito da vari elementi: la professione, la ricerca sperimentale, la curiosità sono sempre in primo piano e l’analisi del mondo che c'è intorno è sempre costante e priva di giudizio.

La tradizione e la cultura sono presenti e vivono nelle opere di Piero Castiglioni, l’approccio è lo stesso e segue la filosofia di tutta la famiglia Castiglioni: decontestualizzare un oggetto e dargli nuova vita e nuova funzione a seconda delle necessità. Le relazioni e l’umiltà sono alla base di questo processo evolutivo, l’ascolto e l’essere propositivo fanno di lui un maestro, un portatore di conoscenza, un innovatore ma sempre nel segno della tradizione.