Illuminazione

Cosa si intende per illuminazione: alcune definizioni

L'illuminazione è il risultato dell'attività di illuminare, mediante l'utilizzo di fonti di luce o flussi luminosi naturali (luce solare e mediata da elementi architettonici) o artificiali (provenienti da apparecchiature generalmente elettriche) allo scopo di ottenere determinati livelli di luce (illuminamenti) su un oggetto o su un ambiente. La scienza dell'illuminazione è l'illuminotecnica. Ulteriori scopi dell'illuminazione sono anche creare effetti scenografici soprattutto negli ambienti di abitazioni, uffici, esterni, ponendo una sorta di accento sugli oggetti illuminati, ma poi le lampade costituiscono esse stesse elementi di arredo.Da ultimo, il termine illuminazione è anche usato come semplificazione e con significato di "impianto di illuminazione".

Esistono vari tipi di illuminazione:

• Luce diretta: è la migliore illuminazione, per esempio per un piano di lavoro, perché il fascio di luce viene proiettato direttamente sulla parte che interessa illuminare, senza alcuna riflessione artificiale. Questo tipo di luce provoca un certo contrasto tra le parti scure e quelle chiare ed ha bisogno, quindi, di un sottofondo luminoso perché l'occhio non si affatichi.
• Luce indiretta: qui il fascio di luce giunge al punto da illuminare solo dopo una riflessione, su una parete o sul soffitto per esempio. Con la luce soffusa ottenuta si ha così un'illuminazione globale più morbida e avvolgente rispetto a quella diretta, ed è priva di ombre. La luce indiretta ha bisogno di pareti relativamente chiare e di ulteriori punti di luce per ottenere una buona diffusione.
• Luce semi diretta: è un'illuminazione di tipo misto, con caratteristiche sia della luce diretta che di quella indiretta. Anche per questo tipo di illuminazione c'è bisogno di pareti chiare ma si adatta anche a pareti e soffitti di tonalità neutra. Una percentuale del fascio luminoso incide direttamente sul piano degli oggetti illuminati.
• Luce senza ombre: viene prodotta da una fonte luminosa molto forte che riduce in maniera sensibile le ombre.
• Luce scialitica: prodotta tramite una particolare lampada è una forma di illuminazione molto intensa utilizzata in particolare nelle sale operatorie durante gli interventi chirurgici. Risulta praticamente priva di ombre perché utilizza vari fasci di luce puntati  e diretti sul piano di lavoro da fonti multiple. 

Come scegliere l'illuminazione in casa: alcuni spunti

Scegliere la giusta illuminazione per ogni zona della casa è un aspetto molto importante dell’arredamento perché contribuisce a valorizzarlo, quindi la resa estetica dell’illuminazione è fondamentale.

La luce deve essere distribuita in modo adeguato all’attività svolta in ogni spazio e, per questo motivo, è necessario valutare con cura quale sia la soluzione più adatta per ogni situazione. Meglio optare per soluzioni che evitino inutili sprechi di energia e/o costi esagerati.

Ci sono aspetti che sono dei punti fermi nella scelta del tipo di illuminazione per la propria casa.

L’illuminazione deve creare le condizioni di luce ideali per ogni attività che si svolge nelle diverse zone della casa. La funzionalità deve essere quindi il primo degli aspetti da allo stesso livello dell’estetica. Per prima cosa, quindi, bisognerà capire quali sono le necessità e, sulla base di queste, trovare la soluzione esteticamente migliore. 

Un altro aspetto da considerare è, ovviamente, il risparmio energetico perciò è importante valutare l’intensità di luce necessaria e le fonti luminose più efficaci e, di conseguenza, convenienti. Oltre a queste necessità, non va dimenticato che anche l’aspetto decorativo ha una grande importanza perché lampade ed effetti luminosi possono creare atmosfere diverse e dare carattere a tutto l’arredamento.

In cucina un’unica fonte di luce diffusa non è sufficiente perché i piani di lavoro e il piano cottura devono essere illuminati in modo adeguato. I piani di lavoro e i fornelli devono essere illuminati in modo adeguato senza luci troppo forti che falsino i colori degli alimenti.

Un altro aspetto di cui bisogna tenere conto è che la cottura dei cibi sviluppa calore, vapore e umidità che potrebbero danneggiare le lampade, di conseguenza, per evitare danni, bisogna valutare i diversi materiali delle lampade scelte e la giusta distanza dal piano cottura. Queste considerazioni valgono anche nel caso in cui la cucina sia integrata in una zona giorno openspace.

Sempre più spesso, nelle case moderne, non c’è una vera e propria sala da pranzo ma questa zona è integrata alla cucina o inserita in un openspace. In ogni caso, il tavolo da pranzo deve essere illuminato in maniera adeguata e la soluzione migliore è una o più lampade a sospensione che illuminano in modo diretto la tavola. In questo modo si creerà anche un limite visivo della zona pranzo.

Per il soggiorno o sala da pranzo, le lampade non devono essere posizionate troppo in basso rispetto alla tavola perché altrimenti si rischia di oscurare troppo l’ambiente circostante. Sarà meglio scegliere una luce calda che favorisca il rilassamento e la convivialità.

In salotto l’illuminazione è importantissima per creare un ambiente rilassante, quindi meglio scegliere luci calde e fissare diversi punti luce per evidenziare alcune zone, per esempio quadri, nicchie, mobili, sculture o un angolo lettura e rendere l’ambiente accogliente. Sarà importante anche valutare l’illuminazione rispetto al colore delle pareti. Se le pareti sono scure è bene creare movimento con degli specchi, che amplificano la luce. Avere diversi punti luce è utile anche nel caso che le pareti siano bianche perché lasceranno delle zone in ombra e sarà questo a rendere l’ambiente più movimentato e meno piatto. Perfino una luce colorata può vivacizzare un ambiente dove dominano i colori chiari e neutri, ma è uno sfizio e non deve essere l’unica luce presente nella stanza.

In camera da letto meglio optare per una sovrapposizione di più livelli luminosi: dal lampadario a sospensione sul soffitto o plafoniera, alle lampade da comodino e da specchio.

Come progettare l'illuminazione di interni

Una lampada per interni viene scelta in base all'illuminazione, diretta, indiretta, funzionale, soffusa o diffusa; alla decorazione: moderna, classica o di design e al flusso luminoso!

Una stanza può essere illuminata da una luce diretta, indiretta, diffusa, filtrata e tutto ciò con luci sospese, lampade da tavolo, faretti, strisce luminose, ecc.

Le lampade a sospensione da interno: praticamente tutte le stanze di un'abitazione possono essere dotate di una luce sospesa, alimentata direttamente dal soffitto e fissato a quest’ultimo tramite un tassello e un gancio o altro elemento di fissaggio. Quella sospesa è l'illuminazione di base delle stanze di una casa.

Ne esiste una miriade di tipi, forme e disegni vari. La lampada sospesa può essere ad illuminazione diretta (sopra un tavolo), illuminazione indiretta (usando un riflettore per creare un’atmosfera accogliente) o ancora illuminazione d’ambiente (per creare un’atmosfera raffinata, intima ecc.) oppure illuminazione diffusa (filtrata con un materiale che attenua l’intensità della luce).

A seconda delle stanze della casa o dei luoghi da illuminare, bisogna scegliere il flusso luminoso da abbinare. Le luci sospese non consentono una vasta gamma di potenza, quindi questo è un punto da studiare attentamente prima di fare una scelta.

Lampada da tavolo: è la soluzione ideale come illuminazione supplementare, va bene per il salotto, per l’angolo lettura, per lo studio. Collocata in un angolo, su un mobile o sul comodino, la lampada da tavolo crea un'atmosfera dolce e calda. Generalmente, è una scelta saggia se si cerca una fonte di diffusa e non invasiva. La lampada da tavolo è facilmente sostituibile e gli stili sono svariati: retrò, contemporaneo, di design, ecc.

Lampada a stelo: Lampada da appoggio alta e di grande potenza (ad esempio un’alogena su piedi), le lampade a stelo consentono di illuminare un intero ambiente mediante illuminazione indiretta e vanno bene per illuminare un angolo buio del salotto o del soggiorno.

Ventilatore a soffitto con illuminazione: quando si deve rinfrescare una stanza, il ventilatore a soffitto con illuminazione è una combinazione interessante. Estetico ed efficace, il ventilatore a soffitto consente, mentre muove l'aria della stanza, di produrre una luce più o meno potente. È collegato all'alimentazione elettrica prevista per una plafoniera e può essere controllato sia da un interruttore, sia da una catenella o anche da un telecomando a infrarossi. Il ventilatore a soffitto possiede diverse velocità, una potenza di circa 100 W (ventola) e 3, 4, 5 o 6 o 7 pale, una illuminazione di vario tipo (spot, sfera a soffitto, ecc.) e viene fornita in diversi stili - moderno, retrò, di design ecc. È l’ideale per la cucina durante l’estate.

Lampada su binario per interni: molto moderne e di design, le lampade su binario prevedono una luce relativamente potente (specialmente con i led) che può illuminare il piano di lavoro della cucina, il corridoio, la cabina armadio o anche una grande stanza se diverse luci sono attaccate al binario o ai binari.

Le lampade a binario sono spesso orientabili e molto versatili per creare un'atmosfera. Mobili su rotaia, gli spot vengono installati in base ai desideri e alle esigenze dell'illuminazione. Generalmente, le lampade su binario funzionano a bassissima tensione e richiedono un trasformatore.

Lampade da terra con base: sottili, larghe, corte o alte, c’è una moltitudine di tipi di queste lampade. A seconda delle proprie esigenze, del luogo che si desidera illuminare e dell'atmosfera che si desidera creare, bisogna combinare forma, altezza e capacità (in termini di potenza elettrica). Insieme a un abat-jour, si otterrà una lampada da appoggio. Le applicazioni sono numerose: angolo lettura, angolo soggiorno, luce d'atmosfera su un mobile, I materiali possibili per queste lampade sono il legno, il metallo, la ceramica e gli stili vanno dal classico al contemporaneo.

Abat-jour: È un elemento essenziale in aggiunta a una lampada da tavolo o sospesa, perfetta per le camere da letto. L’abat-jour consente una luce generosa, e crea un'atmosfera morbida ed una luce extra che fa sempre comodo. In tessuto per stanze come salotti o camere da letto, i paralumi in plastica sono preferiti per la cucina, facili anche da pulire.

Illuminazione d’interni: come scegliere le lampadine. Scegliere il tipo e il design delle luci è importante! Tuttavia è necessario dotarle di una lampadina adatta ed efficiente, nonché di un flusso luminoso che risponda però anche al risparmio energetico. Per scoprire altri dettagli in merito alle lampadine, ti invitiamo a consultare il nostro blog

Come funziona l'illuminazione al led: principi

Il Led è un componente elettronico che, al passaggio di una minima corrente, emette una luce priva di infrarossi ed ultravioletti e si accende immediatamente.

La tecnologia LED (Light-Emitting Diodes) è l’ultima evoluzione dell’illuminazione allo stato solido: la generazione della luce è ottenuta mediante semiconduttori anziché utilizzando un filamento o un gas. L’illuminazione LED è più efficiente dal punto di vista energetico, ha una durata maggiore ed è più sostenibile ed economica (producendo bassi consumi).

Le soluzioni di utilizzo di questo tipo di illuminazione sono infinite: la tecnologia LED si usa per illuminare le case, nelle automobili, nei negozi e nelle città e arriverà a sostituire nel tempo le lampade tradizionali ad incandescenza e le lampade a fluorescenza.

Risparmio Energetico

È possibile sostituire una normale lampada al neon da 40 W (del tipo T8 da 26 mm di diametro e 120 cm di lunghezza) con un “tubo a led” (composto da quasi 300 piccoli led) che consuma non più di 17 W.

In questa ipotesi, ipotizzando un costo dell’energia elettrica di 0,15 €/kWh e un uso medio di 6 ore al giorno, il consumo annuo con le due diverse lampade sarebbe, rispettivamente, di 87,6 kWh e di 37,2 kWh. Pertanto, il risparmio annuo nell’usare la lampada a led al posto di quella fluorescente al neon sarebbe di 50,4 kWh, e dunque di 7,5 €.

Durata

I LED conservano il 70% dell’emissione luminosa iniziale ancora dopo 50.000 ore, secondo gli standard EN50107. Con ciò non è detto che bisogna necessariamente sostituirli dopo tale periodo, ma si possono tranquillamente utilizzare fino alla completa perdita di luminosità, stimata in 100.000 ore.

Confrontando la durata dei led rispetto alle lampade tradizionali e ipotizzando un funzionamento medio di 6 ore al giorno, si evidenzia che:

• la vita media di una lampadina a filamento è di circa 1000/1500 ore (250 giorni)
• la vita media di una lampada a scarica è di 4.000 ore circa (666 giorni)
• la vita media di una lampada fluorescente è di 6.000 ore (1.000 giorni)
• la vita media di una lampada a led è di 50.000 ore (8.333 giorni)

Alte prestazioni ed efficienza luminosa

L’efficienza luminosa di una sorgente di luce è data dal rapporto tra il flusso luminoso e la potenza in ingresso. La dimensione è espressa in lumen/watt.

Attualmente i led hanno un’efficienza luminosa fino a 120 lm/W, rispetto ai:

• 13 lm/W delle lampade ad incandescenza
• 16 lm/W per le alogene
• 50 lm/W per le fluorescenti

La luce al LED non inquina e non contiene sostanze pericolose

Il led contiene polvere di silicio, non contiene gas nocivi alla salute e non presenta sostanze tossiche, a differenza delle lampadine fluorescenti e delle lampade a scarica (alogenuri metallici e vapori di sodio).

Questo tipo di luce non produce inquinamento luminoso: il led brilla, ma non satura l’ambiente. Sono pari a 0 le emissioni di raggi U.V. (ultravioletto) che in via generale sono dannosi per l’uomo per lunghe esposizioni nel tempo. Anche le emissioni di raggi I.R. (radiazione infrarossa), dannosi agli occhi per esposizioni dirette sono pari a 0.

I LED non emettono luce calda

I LED generano calore, ma lo trattengono al loro interno ed infatti l’involucro è in grado di controllare il calore generato e di smaltirlo verso dissipatori esterni. La potenza usata viene così impiegata al meglio per l’illuminazione, ottimizzando l’efficienza. La temperatura media raramente è superiore a 50°. I led possono quindi essere installati a contatto con legno, plastica, e tutti quei materiali che temono l’eccessivo calore.

Non c’è bisogno di manutenzione

I costi di manutenzione degli apparati di illuminazione a LED sono stimati nell’ordine di un centesimo rispetto agli impianti al sodio attualmente in uso, quindi praticamente nulli.

Compatibilità con tutti gli attacchi

Le tipologie di led in commercio sono compatibili con dimensioni / attacchi / tensioni di alimentazione esistenti: basta svitare ed avvitare, sfilare ed infilare al posto delle altre lampade.

Per maggiori informazioni sui corpi illuminanti, sulle varie tecnologie applicate e sull'illuminazione in generale, ti invitiamo a visitare il nostro blog.