Davide Oppizzi

Davide Oppizzi è il fondatore dell'agenzia DCUBE design espaces lumière SA che ha sede ed opera a Ginevra dal 2001. 

Quale è la sua storia?

Davide Oppizzi nasce in Svizzera nel 1971 e studia presso la scuola di arti applicate: l’Ecole d’Arts Décoratifs. Nel 2001 Davide Oppizzi entra nel mondo del lavoro e crea a Ginevra, DCUBE, la sua società di architettura e design dove progetta oggetti di stile per i mercati internazionali della moda, della gioielleria, dell’orologeria, dell’illuminazione, della cosmetica, dell’arredo. In queste sue attività, il designer preferisce utilizzare un approccio artigianale per la creazione dei suoi prodotti ed è alla costante ricerca di modi nuovi per lavorare con i materiali e i diversi stili, con l’ausilio anche delle nuove tecnologie del design offerte dall'informatica. Attualmente Oppizzi è anche docente di disegno industriale presso una rinomata scuola di design in Svizzera.

Come sopra accennato, la DCUBE design Light Spaces S.A. che è la principale creatura produttiva di Oppizzi, è una agenzia specializzata nella creazione e nello sviluppo di progetti di alta gamma nei settori dell'illuminazione, del design, delle tecnologie verdi (o comunque ecosostenibili) e dell'architettura. 

Quali sono le caratteristiche più importanti del suo stile?

Le caratteristiche più importati dello stile di Oppizzi sono la luce e la materia: il designer è alla costante ricerca di linee pure e autentiche, quelle che elevano l'oggetto a un livello di raffinatezza estetica senza tempo, esclusiva e funzionale. Davide Oppizzi è specializzato nell'arte dell'illuminazione, l'unico modo - secondo lui - per sublimare la materia con la quale lavora e trasformarla in prodotti finali di arredamento esteticamente eleganti ed unici nel loro genere. L'immaginazione di Davide Oppizzi, la sua visione emotiva del mondo materiale e immateriale, così come La sua esperienza in settori di nicchia lo hanno portato al successo nella scena internazionale dell'arredamento. Marchi di prestigio globale come Chanel, Louis Vuitton o Graff gli hanno affidato progetti che illustrano e testimoniano il profondo legame tra un essere e la natura circostante, la natura alimenta la sua ispirazione in ogni momento.

In quest'ottica, Davide Oppizzi possiede sicuramente una rara e unica padronanza di due mondi che appaiono all'inizio agli antipodi: tecnologia e sensibilità creativa. In cosa si differenzia? Lo stile del design di illuminazione di Davide Oppizzi, si caratterizza e si differenzia per l'integrazione della natura nella materia, come è evidente in alcuni suoi prodotti per l'illuminazione di spazi all'aperto.  Il sistema di illuminazione "Needoo" infatti, disegnato da Davide Oppizzi per Artemide, è un tipo di illuminazione outdoor pensato per irradiare una luce minima che illumina in modo intelligente guardando alla natura, che ospita i volatili, piccoli mammiferi come scoiattoli e altre specie utili. In questo progetto, l’intento del designer è quello di creare una condivisione armonica degli spazi tra gli esseri umani e gli animali e un’illuminazione ottimale. 

Sembrerebbe che un albero sia anche un palo (per la luce), sulla cui cima si può ipotizzare un riparo per diverse specie ornitologiche che faticano a trovare aree verdi dove nidificare nelle città. Da qui la creazione del nuovo sistema di luce, presentato al Milano Design Week, che comprende tre pali e un bollard, sempre per spazi esterni e giardini. Questa caratteristica del rispetto e della celebrazione della natura nelle sue creazioni è sicuramente un dato che differenzia Davide Oppizzi dagli altri designer.

Davide Oppizzi: cosa lascerà alle generazioni future?

Per capire meglio la concezione del design di questo artista è bene rimandare al significato delle sue stesse parole. Davide Oppizzi, spiega:  “Oggi è dovere di ogni designer, architetto o produttore integrare l’attenzione alla biodiversità in ogni metro quadrato rubato dalla natura per tutte le installazioni all’aperto: così le generazioni future potranno continuare a meravigliarsi della bellezza della biodiversità presente per miliardi di anni sulla nostra terra. È stato immergendomi in questo incredibile progetto che ho capito come l’importanza di preservare la nostra diversità implica necessariamente il re-imparare ad osservare la natura, i suoi bisogni e i suoi comportamenti.”  

Questo concezione non si ferma solo alla progettazione estetica delle lampade ma anche ad un sistema di illuminazione finalizzato al risparmio energetico, studiato per rispondere alle esigenze di ecosostenibilità. Sicuramente questo  tipo di attenzione e di rispetto per la natura è l'eredità più grande che Oppizzi lascerà alla generazioni future di designer che verranno dopo di lui. Oltre a questo aspetto, ovviamente, lascerà anche uno stile improntato alla linearità delle progettazioni per interni e alla modernità e versatilità delle sue lampade a parete.