Soffione Doccia

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Come è noto a tutti, ormai, al fine di rendere più piacevole un momento di relax quotidiano, come quello della doccia, è opportuno scegliere e installare il soffione per doccia più adatto al proprio spazio in bagno e nel box.

Questa scelta, infatti, deve essere effettuata tenendo conto sia della varietà di modelli di soffioni doccia esistenti sul mercato, sia del tipo di box doccia che si ha nella propria stanza da bagno (dimensioni e tipologia).

In questo articolo, quindi, verranno spiegate nel dettaglio le caratteristiche e le tipologie principali dei soffioni doccia in base a materiali, funzionalità, stile del box doccia, affinché si possa scegliere l’accessorio giusto, quello più elegante e funzionale e che meglio soddisfi le proprie esigenze.

Soffioni per doccia: quali sono i migliori

Cabina Doccia in Vetro

Per scegliere il soffione doccia-perfetto e più adeguato alle proprie esigenze, bisogna considerare diversi aspetti che riguardano anche il modello e la tipologia del box presente in bagno. Trattandosi di un dispositivo per l’erogazione dell’acqua, infatti, è necessario che esso sia di ottima qualità e realizzato, quindi, con materiali sicuri ed efficienti.

Infatti, essendo a costante contatto con l’acqua, i soffioni per doccia sono soggetti alla formazione di calcare che, con il tempo potrebbe danneggiarli e renderli inservibili ed inutilizzabili.

In ragione di ciò, per garantire al proprio box doccia durata e prestazioni ottimali nel tempo, il miglior soffione doccia è sicuramente quello realizzato in acciaio inox e con i fori di erogazione in silicone di alta qualità, al fine di evitare incrostazioni di calcare, formazioni di muffe ed altri inconvenienti. Tale tipo di soffione ben si adatta all’arredo di una doccia in acciaio per uniformità di materiali. 

Le dimensioni di una doccia moderna e la scelta del soffione

Una volta appurata la qualità del soffione doccia (il miglior materiale, come visto sopra, è l’acciaio inox), successivamente, bisognerà valutare anche la dimensione del piatto doccia scelto. Si parte da quest’ultimo, infatti, per determinare le dimensioni complessive del box doccia e, di conseguenza, anche le caratteristiche che il soffione dovrà avere.

Risulterebbe eccessivo, per esempio, scegliere un soffione doccia a soffitto in un box di dimensioni ridotte, poiché questo tipo di soffione è piuttosto grande ed è progettato per erogare getti d’acqua intensi. Oppure, sarebbe riduttivo scegliere un soffione di piccole dimensioni se il box è ampio e quindi permette di avere molto spazio a propria disposizione.

A questo punto, quindi, bisognerebbe chiedersi quante e quali sono le tipologie di soffioni doccia disponibili. Solitamente essi si suddividono per modalità di installazione: a parete, a soffitto o integrati in colonne doccia. Sono, inoltre, realizzati in diverse forme e dimensioni, per adattarsi ad ogni esigenza e design.

Infatti, come tutti gli elementi di arredo bagno, anche il soffione della doccia ha un valore estetico ed è per questo che deve essere scelto accuratamente, affinché si abbini perfettamente all’arredamento scelto, sia nelle forme che nelle cromature.

Quali devono essere le misure del soffione doccia

Per scegliere la tipologia di soffione doccia che più fa al proprio caso, è opportuno valutare anche la modalità di installazione che meglio si adatta alle esigenze di ognuno. Infatti, non tutti i soffioni docciapossono essere collocati in ogni stanza da bagno. In generale, però, quelli a parete o comprensivi di sistema saliscendi sono facilmente adattabili ad ogni tipologia di box doccia, in quanto risultano quelli più versatili da installare.

I soffioni a soffitto a incasso, invece, necessitano di una predisposizione specifica, solitamente realizzata attraverso l’uso di tecniche di contro-soffittatura, che vanno a creare una sorta di vano all’interno del soffitto nel quale poter collocare tutti i suoi componenti.

Per quanto riguarda, invece, l’altezza del soffione doccia, esiste una regola ben precisa da rispettare, per ottenere le giuste prestazioni. È opportuno, infatti, che esso sia installato a circa 2 metri dal piatto doccia, così da garantire ai fruitori tutto lo spazio necessario per poter fare la doccia in modo piacevole e rilassante.

I soffioni doccia moderni: doccia con luci

I soffioni doccia moderni, invece, sono concepiti per conferire al bagno un design elegante e delle funzionalità esclusive. Essi, infatti, posseggono diverse modalità di erogazione del getto d’acqua, regolabili in base a quelle che sono le esigenze di chi ne usufruisce.

Per fare alcuni esempi, esistono soffioni doccia idro-massaggio pensati per regalare una sensazione di benessere e un’esperienza in casa simile a quella di una Spa. Oltre all’erogazione a pioggia, delicata e nebulizzata, e a cascata, intensa e tonificante, questi soffioni doccia integrano delle luci led al loro interno, per regalare un momento di relax unico nel suo genere.

La scelta del giusto soffione doccia è fondamentale, per arredare e implementare le funzionalità del proprio box. Tenendo in considerazione semplici elementi, però, è possibile effettuare la scelta più consona alle proprie esigenze, così da progettare la doccia che si è sempre desiderata.

Il soffione giusto per la doccia aperta

Cabina doccia Aperta

Se si parla di arredo bagno, la prima e più importante applicazione di questa materia la si trova nella progettazione del box doccia: in particolare, nel recente grande successo delle soluzioni box doccia walk-in o doccia aperta. Si tratta di una doccia senza porta, che lascia libero uno o due lati di accesso.

Viene normalmente realizzata ad angolo oppure su parete dritta, grazie alla semplice installazione di un vetro fisso, trasparente, fumè o serigrafato a seconda del gusto personale.

La doccia walk-in è bella a vedersi e presenta diversi vantaggi. E’ una soluzione di arredo bagno che va bene da vedere, da vivere e da inserire in un contesto d’arredo accurato e moderno. Ma è anche – e soprattutto – comoda e funzionale.

Di seguito, ecco alcuni vantaggi chiave delle docce aperte:

  • Accessibilità: il box doccia walk-in è elemento di spicco per un design inclusivo. Nessuna barriera, un ingresso agevole per anziani, bambini e persone con disabilità. In special modo se dotata dipiatto doccia a filo pavimento, altra soluzione che va per la maggiore abbinando senso estetico a facilità d’accesso.
  • Manutenzione: di fatto non è quasi richiesta. Niente guarnizioni, niente “rotaie” per porte scorrevoli o particolari cerniere. Un solo cristallo, inserito dalla parte opposta rispetto al soffione e il gioco è fatto.
  • Pulizia: comodità assoluta: le docce walk-in sono molto facili e comode da pulire.
  • Costo: in media è minore rispetto al classico box doccia
  • Adattabilità allo spazio: ideale per bagni stretti e lunghi, perfetta per sostituire una vasca da bagno, compensa il maggior ingombro (di solito sugli 80×160 cm) con una migliore ottimizzazione degli spazi rispetto al box tradizionale (non ci sono infatti le ante).

Con la cabina doccia aperta però il bagno può allagarsi e in doccia fa freddo. Si tratta di obiezioni comunque superabili: cruciale è, in tal senso, la fase di progettazione.

Per evitare l’ “effetto tsunami” sul pavimento del bagno basterà scegliere un vetro fisso di dimensione adeguata e inserire il soffione nel punto più lontano dalla sua apertura. Questa soluzione è possibile sia nel modello ad un ingresso che in quello più “estremo” a doppia free entry, per arginare la problematica degli schizzi d’acqua.

I problemi di temperatura invece appaiono più fondati. Per una legge fisica, infatti, l’aria fredda tende a dirigersi verso l’entrata di una doccia walk-in, creando una corrente in grado di attenuare il gradevole tepore del box doccia. Soluzioni? Ad esempio inserire un elemento di termoarredo. Di design, ovviamente.

I soffioni della doccia in vetro

Doccia in Vetro

Negli ultimi anni, il box doccia in vetro si è guadagnato il ruolo di arredo elegante del bagno. Scegliere il colore, le dimensioni e la finitura è un vero esercizio di stile e di progettazione, che guarda sia alla gradevolezza della soluzione che alla sua funzione.

Oltre alla tonalità di colore e allo spessore, in base alla finitura esistono vetri trasparenti, fumé, satinati, opachi o serigrafati. La scelta del cristallo giusto passa anche dal connubio con lo stile d’arredo dell’ambiente bagno, nonché dalle esigenze di pulizia e privacy.

Indipendente dalla finitura, quando si sceglie il materiale del proprio box doccia non si può non prestare attenzione alla sicurezza. Per questo motivo, una volta optato per il vetro, si potrà puntare sempre sul cristallo temprato, ovvero un cristallo di sicurezza che ha subìto la “tempra” e che, grazie a questo trattamento, in caso di rottura, si frantuma in piccole particelle non taglienti.

Il cristallo temprato termicamente viene prima scaldato fino a una temperatura vicina al punto di fusione per poi essere bruscamente raffreddato, in modo da presentare una migliore resistenza meccanica. Per l’aspetto “sicurezza”, entra in gioco anche lo spessore del cristallo che, pur incidendo sulla spesa, garantisce una maggiore resistenza e dona personalità materica al pannello.

Per quanto riguarda il prezzo, la spesa cresce con l’aumentare dei millimetri, partendo da una fascia bassa da 4 millimetri per arrivare al top di gamma da 10 millimetri, passando per la fascia media e più utilizzata da 6 o 8.

I vetri trasparenti sono quelli che oggi vanno per la maggiore e che, allo stesso tempo, garantiscono un certo risparmio. Il vantaggio principale, oltre al prezzo inferiore, è quello di far filtrare la luce: qualità che li rende particolarmente adatti ai bagni di piccole dimensioni. Inoltre, la trasparenza permettere di valorizzare il rivestimento interno della doccia e magari di sottolineare un design particolare, delle piastrelle d’autore o addirittura un mosaico.

La lucentezza, per restare tale, richiede però un impegno maggiore nella pulizia. Per mantenere la brillantezza, infatti, bisognerà mettere in conto che a ogni utilizzo della doccia, le goccioline d’acqua andranno subito asciugate o che bisognerà utilizzare periodicamente un prodotto specifico per evitare la formazione di calcare.

Si può anche scegliere un vetro satinato che è bello da vedere e presenta un tocco di raffinatezza, il vetro doccia satinato viene scelto anche perché conferisce maggiore opacità e privacy al box.

Allo stesso tempo, però, non è particolarmente indicato se la doccia è rivestita con mosaici, decori o mattonelle particolari che verrebbero totalmente oscurati. C’è poi da precisare che in un bagno di piccole dimensioni, un vetro opaco ridurrebbe la luminosità dell’ambiente.

Fatte queste considerazioni, si potrà scegliere tra due principali tipologie di satinatura: il vetro doccia satinato liscio, che dona una certa eleganza, e il satinato a buccia d’arancia, che si presta maggiormente all’interno di un bagno stile industriale o minimal. Per quanto riguarda la pulizia, ferma restando l’esigenza di igiene, di sicuro il satinato metterà meno in evidenza aloni e macchie.

Sicuramente molto ricercata, ma non sempre adatta a ogni ambiente, è la finitura fumé. Si tratta di una versione di design, in realtà molto più utilizzata fino a qualche anno fa, che si pone come la perfetta via di mezzo tra il satinato e il trasparente per un box doccia moderno ed elegante.

Il vetro fumé è un tipo di cristallo cui viene applicato un trattamento che lo scurisce lasciando però intatto il gioco di trasparenze. Tutto questo lo porta a “condividere” vantaggi e svantaggi con i vetri opachi e trasparenti. Se da una parte il vetro fumè dona eleganza e privacy, dall’altra  le performance di pulizia e contro gli aloni rimangono altissime.

Per rendere il box doccia un vero oggetto di decoro della stanza da bagno si può scegliere il vetro serigrafato con fasce decorate nella porzione centrale del vetro – in orizzontale o in verticale – oppure con una texture di materiali e forma del tutto originale. In quest’ultimo caso, in particolare, si tratterà di una personalizzazione che inciderà in maniera rilevante sui costi, ma che donerà all’ambiente anche un tocco di unicità.

La scelta di possibili serigrafie è vastissima: con creatività e professionalità consente la realizzazione di veri e propri pannelli d’arte.

Infine veniamo ai dettagli degli accessori adatti per un box doccia in vetro: il soffione potrà essere resistente e moderno in acciaio inox oppure anch’esso in vetro, liscio o decorato, visto che esistono numerose e sorprendenti lavorazioni di questo accessorio, anche artigianali e anche di mastri artigiani come i vetrai di Murano.

Numerose sono le possibilità di abbinamento di design e funzionai e sullo store online Deardesign.it si potrà far affidamento su una guida professionale per una scelta valida e all’insegna della qualità. 

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